I compositori di Halo risolvono "amichevolmente" la causa per le royalties non pagate con Microsoft

La causa tra il gigante tecnologico Microsoft e i compositori originali di Halo, Marty O'Donnell e Mike Salvatori, è finita. La mediazione ha apparentemente "risolto amichevolmente" le controversie sulle royalties dovute per l'utilizzo delle musiche di Halo nel nuovo show in onda su Paramount Plus.

Lo scorso febbraio, O'Donnell e Salvatori avevano minacciato di ritardare l'uscita di Halo sulla piattaforma di streaming della Paramount, che ha iniziato ad andare in onda alla fine di marzo. Una causa depositata presso il tribunale di Washington accusava Microsoft di non aver pagato i diritti d'autore relativi allo show di Halo, inducendo la coppia a chiedere ai tribunali un'ingiunzione per fermare il rilascio dello show. Microsoft ha sostenuto che la musica di O'Donnell e Salvatori era "lavoro su commissione" e quindi non richiedeva il pagamento dei diritti d'autore per il suo utilizzo.

"Non è mai stato un lavoro a pagamento. È sempre stato un accordo di licenza", ha dichiarato O'Donnell in un'intervista a Eurogamer. "È quello che abbiamo fatto con Halo. La prima musica di Halo è stata scritta e registrata per la prima volta nel 1999. Era stata concessa in licenza a Bungie. Bungie non è stata acquistata da Microsoft per oltre un anno".

La mediazione è iniziata alla fine di febbraio con la speranza di evitare un processo che dovrebbe iniziare a maggio. Sembra che la mediazione abbia avuto successo per O'Donnell e Salvitori, dato che O'Donnell ha recentemente twittato che "hanno risolto amichevolmente le loro differenze" con Microsoft. Il tweet era corredato da un lungo video di YouTube sul canale di O'Donnell che mostrava la creazione della musica di Halo 2.

I dettagli dell'accordo non sono stati resi noti, ma O'Donnell ha promesso di "condividere alcuni video" nel prossimo futuro.

Non è la prima volta che O'Donnell va in tribunale per la sua musica. Nel 2014 O'Donnell ha fatto causa a Bungie per licenziamento illegittimo, dando il via a una lunga disputa legale sui diritti della musica inutilizzata di Destiny che alla fine si è conclusa con il pagamento di 100.000 dollari di danni da parte di O'Donnell.

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